***IL PORTALE ONCOLOGICO AL SERVIZIO DEL CITTADINO*** Informazioni aggiornate sulle diagnosi e terapie del cancro.
" La maggior parte delle cose importanti nel mondo sono state compiute da persone che hanno continuato a cercare quando sembrava non esserci alcuna speranza "

AVVERTENZE!

Se in questo periodo state valutando tra il trattamento oncologico convenzionale e il trattamento alternativo, rendetevi conto che i rapporti convenzionali sul cancro intrappolano spesso i pazienti con l'uso di falsa autorità. Fanno tutti schieramento compatto: i medici con i loro titoli accademici, la FDA e le aziende farmaceutiche con tutti i generi di pubblicità che esaltano un sistema di vita migliore se solo continuate a versargli quattrini e ad annegare il vostro corpo in prodotti chimici sintetici.

Contrapponetelo con la semplice realtà ed il buonsenso innato, che dice che la maniera per guarire realmente il corpo umano non è certo quella di avvelenarlo. Basta capire questo, non è più complicato di così. Una volta che lo accettate, allora comincerete a capire che potete guarire il cancro.

Non potete aggredire il cancro con le stesse cose che in realtà lo causano, come la chemioterapia e le radiazioni. Non potete diventare più sani compromettendo la funzione degli organi vitali nel vostro corpo, ed i trattamenti oncologici convenzionali distruggono letteralmente i tessuti del cervello, quelli del fegato, del cuore e dei reni. Se scegliete di sottoporvi a chemioterapia, ne uscirete con un danneggiamento permanente alla vostra salute che vi renderà molto più problematico sopravvivere a qualsiasi cancro successivo.

LEGGI PIU´VOLTE GLI ARTICOLI PER ESSERE SICURO/A DI NON TRASCURARE NULLA. LEGGERE GLI ARTICOLI SOLO UNA VOLTA POTREBBE ESSERE LA FORMULA PER IL DISASTRO.


AVVISO AI LETTORI!

Niente potrà curare il vostro cancro se continuate a mangiare carni adulterate, usare prodotti farmaceutici, impiegare cosmetici e prodotti per la cura personale contenenti prodotti chimici tossici, spruzzare antiparassitari sul vostro prato ed usare creme solari inappropriate. Il consumo di carni trattate con il nitrito di sodio è nocivo per la vostra salute quasi quanto fumare sigarette.
La cura del cancro richiede una massiccia pulizia del fegato, del colon e dei reni.
Richiede uno spostamento complessivo verso uno stile di vita sano che includa alimenti crudi, cibi nutrienti, succhi di verdure, terapia con luce solare e il totale abbandono di cibi, medicine e prodotti cancerogeni.

Dott. Nacci


Facciamo luce



Ippocrate, padre della medicina, asseriva che il tumore non lo si guarisce operando. Infatti i casi di metastasi post-operatoria non si contano, come pure di “spostamento” di cellule tumorali. La cosiddetta biopsia o l’operazione vera e propria, aiutano a mettere in circolo le cellule cancerogene, anche se molti studiosi (fra cui il mondo della medicina naturale) nega tale processo.
La chemioterapia distrugge i tessuti a più alto livello di crescita. Quindi mucosa oro-faringea, mucosa gastrointestinale, bulbi piliferi e midollo spinale. Il midollo spinale serve a produrre i globuli bianchi, fra cui i linfociti, unici agenti anti-cancro a nostra disposizione. Come pensiamo di fronteggiare tale agglomerato di tossine senza? Infatti le persone che guariscono dopo cicli di chemio sono veramente poche.
Come pensate reagisca un organismo con un tumore (quindi già di per sé stressato) ad una invasione chirurgica, seguita da una irradiazione che distrugge l’unico suo punto di difesa? In effetti le persone che si salvano, vengono considerate sotto tutti i punti di vista “Miracolati”.
Medici e ricercatori autonomi, sono concordi nell’affermare che avremmo un numero molto più alto di guarigioni se si analizzassero realmente le diverse tipologie di tumore. Viene invece giudicato più conveniente somministrare cocktail di medicine sperando di beccare quella giusta.
Se la medicina ufficiale dichiara che i casi di tumore stanno drasticamente diminuendo, come mai vengono richiesti a spron battuto tanti fondi per la ricerca?
Per quale motivo il livello medio dell’età in cui appare il tumore è sceso così drasticamente negli ultimi 15-20 anni?
Il tumore è un ammasso di proteine: questo principio viene portato avanti da decenni da Rudolf Breuss, prima che nell’autunno del 2002, la RAI dichiarasse che “il tumore è formato da proteine”.
Breuss cura i suoi malati togliendo loro tutte le proteine dalla dieta, dimodochè il corpo, per far sopravvivere le sue funzioni, mangia il suo stesso tumore, lentamente ed inesorabilmente.
Diventa però essenziale rinforzare il corpo, con l’ausilio di un’alimentazione adeguata, tisane depurative (se reni e fegato sono intasati, non possono concorrere all’eliminazione effettiva delle tossine del cancro), e molto spesso digiuno.
In effetti, un ammalato di cancro è una persona con grosse carenze nutrizionali (in particolar modo di antiossidanti che frenano la cascata dei radicali liberi), con grossi deficit dal punto di vista funzionale di molti dei suoi organi e spesso con un’intossicazione di metalli pesanti quali cadmio, mercurio e piombo.
Ma non solo: Hamer, nella sua ricerca personale sul cancro, ha trovato molte connessioni fra causa (evento esterno) ed effetto (cancro o altra patologia). Quindi sarebbe d’uopo risolvere la causa scatenante alla base di tutto il processo, con l’ausilio di un kinesiologo che lavori sulle emozioni, tanto per fare un esempio, oppure con un valido psicoterapeuta.
Molti medici, naturopati e terapeuti agiscono allo stesso modo, avvalendosi anche di altri supporti, come: aloe vera o arborescens, cartilagine di squalo, bicarbonato di sodio, vischio, vitamine A-C-E, ecc.
E i risultati si vedono. O meglio: non si vedono sui giornali, ma si sentono circolare in giro, per sentito dire.
Per agevolare la ricerca di chi vuole provare ad uscire da questo problema, vi segnalo un sito molto interessante, tenuto dal dott. Giuseppe Nacci:

Premessa: I file presenti in questa pagina sono stati scaricati dal sito http://www.lecurenaturali.com/ sito chiuso perche' non piace all'ordine dei medici.
Terapia anticancro del Dott. Nacci (versione word)

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Dieta anticancro consultabile on line


Ricette di cucina compatibili con la Terapia Nacci
Vitamine naturali che fanno suicidare il cancro
 
Decotti e infusi per la cura del cancro del Dott. Nacci





Breuss Rudolf e la sua cura






LA CURA di RUDOLF BREUSS




La sua cura anticancro è una forma di digiunoterapia. Il principio si basa sul fatto che il cibo che normalmente introduciamo è diretto a sostenere le cellule di qualsiasi natura, benigna o maligna.
Alcuni alimenti non sembrano però graditi alle cellule tumorali.
La cura anticancro di Breuss prescrive quindi una alimentazione strettamente limitata a tali sostanze, in modo da togliere il sostentamento alle cellule tumorali senza tuttavia debilitare l’organismo.

Egli afferma che "il tumore deve essere divorato dall’organismo stesso, durante la cura del digiuno". Mediante il digiuno il corpo elimina tutto quanto gli è estraneo, poiché separa tutto ciò che è malato, da ciò che è sano.
Per la sua cura di 42 giorni, Breuss ha ideato una mistura di succhi, composta per la maggior parte di rape rosse, carote, sedano, rafani e patate. Alcuni giorni prima dell’inizio del digiuno, Breuss inizia a somministrare un quarto di litro della mistura, affinché il malato vi si abitui.
E’ inoltre utile il ricorso a speciali decotti d’erbe, quali la salvia, la calendula,  il geranium robertianum.
Breuss sostiene però che per ottenere successi incoraggianti in questa terapia è necessario che i malati non siano stati già trattati con irradiazioni e altre terapie pesanti anticancerose che abbiano danneggiato preventivamente le difese dell’organismo. 
Durante questa cura non si deve mangiare nulla per 42 giorni, salvo bere i succhi di verdura e i decotti prescritti. Dei succhi si può berne, a seconda dell’appetito, fino a 1/4 di litro al giorno (meno se ne beve, meglio e‘).
Si può seguire questa cura o con succhi spremuti personalmente, la soluzione migliore, oppure servendosi del succo misto,  già preparato da una ditta (con verdure biologicamente coltivate) detto «Breuss» e che si trova in negozi specializzati, attualmente in Austria, Svizzera,  Germania e Italia, ( Il Fior di Loto - C.so Adriatico 347/12 - 10095 Grugliasco TO - Tel.: 011/4018511 E-mail: marketing@fiordiloto.it ).

La Cura:
Si prendono 3/5 di rape rosse (barbabietole); 1/5 di carote; 1/ di tubero di sedano, un poco di rafano e una patata grossa quanto un uovo.  P. es.: si prendono 3 etti di barbabietole, 1 etto di carote, 1 sedano e circa 30 g. di rafano. La patata non è indispensabile ma è molto importante in caso di cancro al fegato. In luogo della patata aggiunta alle verdure si può bere anche 1 tazza di decotto di bucce di patata al giorno, bevuto freddo a sorsi: mettere una manciata di bucce crude in 2 tazze di acqua e far bollire per 2—4 minuti. Se il decotto risulta  di sapore sgradevole è segno che il fegato non ne ha bisogno, in tal caso si può fare a meno di berlo.
Tutte le verdure vanno passate nella centrifuga, poi il succo va filtrato ancora attraverso un filtro fine o un filtro fino o un telo di lino, perché su 1/ di litro di succo c’è sempre ancora circa un cucchiaio di scorie. Queste, anzitutto non sono buone da bere, inoltre servirebbero di nutrimento al cancro. Il cancro vive solo di cibi solidi che si mangiano, per cui se per 42 giorni si bevono solo succhi e decotti , il tumore muore ma la persona può benissimo vivere.
Pur calando di peso, in questo periodo, da 5 a 15 Kg., ci si sente molto bene. E‘ bene che qualche giorno pria dell‘inizio si cominci a bere ¼ di succo al giorno per abituarsi ad esso. Per sopravvivere e‘ indispensabile soltanto berne da 1/8 a ¼  di litro al giorno, ma e‘ consentito arrivare fino al mezzo litro, ma non e‚ certo obbligatorio!  Bere adagio, a cucchiaiate, non inghiottire subito ma insalivare bene. In aggiunta si puo‘, di tanto in tanto, bere un succo di crauti, che fa bene al malato.

Testimonianze e riflessioni:
Dr. F. B, di Berchtesgaden scrive di Breuss, "Breuss ha una grande esperienza nel campo della medicina popolare. Per questo motivo, lui è stato probabilmente uno dei migliori nel campo del digiuno, e dovrebbe essere un dato di fatto. Senza dubbio resterà il tipo di trattamento più prezioso per superare le malattie.  Non vi è nulla di più profondo, per guarire da ogni forma di malattia , dall'astensione volontaria dal cibo,  lasciando che il potere di guarigione interiore, che ogni essere umano ha, faccia il suo corso. Solo questo pero' per alcuni è troppo poco, ma e' particolarmente apprezzato da chi lo ha praticato, in questo modo hanno riconosciuto che non vogliono perdere la cosa più preziosa che il Creatore ha impiantato nel loro corpo. Sono pochi gli uomini illuminati che hanno riconosciuto questo potere e hanno cercato con tutti i mezzi loro disponibili di avvicinare altri alla conoscenza. Perché devi essere mentalmente maturo, e la maggior parte dell'umanità non comprendeva le parole semplici di questi grandi uomini. Chi ha visto come aiutava i suoi pazienti durante il digiuno, non può che riconoscerne i GRANDI MERITI e incoraggera' altri a seguirne i consigli.




Dott. Martinat e la Microdieta



LA MEDICINA ORTOMOLECOLARE
&
 LA MICRODIETA DEL DR. MARTINAT



Se si forniscono al nostro organismo tutti i micro alimenti conosciuti (la cosiddetta nutrizione ortomolecolare), si possono rafforzare le difese dell’organismo e le sue difese. L’organismo stesso provvederà, con i mezzi fornitigli dalla natura, ad eliminare le disfunzioni che lo affliggono o a tenerle a bada in modo da poter vivere meglio.  I microalimenti (vitamine, sali minerali,estratti naturali,aminoacidi ecc..) sono il mezzo più potente per prevenire le disfunzioni e il logorio dell’organismo, per prolungare la vita mantenendosi in buona salute.
Secondo il Dott. Sergio Martinat, nelle forme tumorali dichiaratamente maligne, la nutrizione ortomolecolare può riuscire a rallentare la crescita del tumore, in quanto aiuta l’organismo a sfruttare al massimo le difese immunitarie.  I microalimenti possono aiutare a combattere altresì gli effetti negativi provocati sull’organismo dalle cure mediche cui sono sottoposte le persone malate di cancro.
La medicina ortomolecolare è stata ideata dal premio Nobel Linus Pauling, uno dei più grandi scienziati del nostro tempo e che ha ricevuto due nobel, il dott. Martinat si è limitato ad apportare alcune modifiche per arrivare alla sua microdieta.

Per informazioni:
CRES Centro Ricerche Ecologia e Salute di Martinat Sergio &C., via Saluzzo 124 Pinerolo (To)        Tel 0121/75545 0121/75803      e-mail:martinat@cresnatura.com      www.cresnatura.com


La causa del cancro



LA VERA CAUSA DEL CANCRO


La vera causa del cancro non è stata mai scoperta! Che il cancro abbia la forma di tumore oppure di cellule singole, che sia un sarcoma o un carcinoma, che sia “una specie molto rara” o la più comune, ogni forma di cancro ha inizio nello stesso luogo, una piccola regione del cervello. Questa informazione farà del cancro una malattia più facile da prevenire, da bloccare e da guarire.




    Tutte le forme di cancro hanno inizio in un singolo organo


Fasciolopsis Buski


Tutte le forme di cancro terminano sotto forma di proliferazioni maligne. La causa di tutte le proliferazioni maligne è un comune parassita dell’intestino umano. Il suo nome scientifico è Fasciolopsis buskii’ ed è stato descritto per la prima volta in un libro pubblicato nel 1993.
Il Fasciolopsis è una specie di sanguisuga che compare a un certo stadio di sviluppo del tumore trasformandolo in maligno; la forma adulta si insedia in siti interni al nostro organismo dove produce molte migliaia di uova.
Ciò non era mai stato notato prima perché non si sospettava la sua presenza e perché le uova non escono dall’intestino. I test effettuati dai laboratori convenzionali per la ricerca di parassiti cercano le uova fuori dall’intestino.
Voi sarete in grado di vedere effettivamente il Fasciolopsis adulto quando sarete riusciti a ucciderlo all’interno del vostro intestino, durante il Programma in tre settimane. La malattia che chiamiamo cancro non è causata dal Fasciolopsis adulto, questo è il motivo per cui la fasciolopsiasi non è associata a casi di cancro.
Questo stadio si verifica quando sono presenti molti adulti che diffondono uova in intestino e feci. A volte alcuni adulti possono trovarsi anche nell’apparato digerente, nell’esofago, nello stomaco o nel colon. Quando questi adulti vengono uccisi ed eliminati insieme al contenuto dell’intestino è possibile vederli.

1. In italiano corrisponde al trematode intestinale dell’uomo. 

Fonte: La prevenzione di tutti i cancri - Pag 21  Hulda Regehr Clark


Malattie inguaribili...

Perché spesso le malattie non si possono guarire nonostante una diagnosi corretta e un trattamento adeguato?

 



Secondo studi accurati  del Dott. Wirz,  la causa della mancata guarigione di molti malati pur sottoposti a diagnosi corretta e a trattamento adeguato per decine di anni sarebbe un veleno comune che si trova in molte case cioe' la naftalina, spesso usata contro le tarme, e la canfora sintetica contengono arsenico (accertato alle analisi), e l’inspirazione delle sue esalazioni provoca le più svariate malattie. Scrive ancora il dott. Wirz: «Questo veleno è il peggiore assassino dell’umanità; le sue caratteristiche non scompaiono mai completamente dall’iride, segno che questa intossicazione è pressoché inguaribile.».
Un giornale riportò la seguente notizia da Chicago: "Sei fratelli avevano dormito successivamente nello stesso letto, e tutti erano morti dopo breve tempo; l’unica sorella, che aveva tenuto la casa, fu arrestata per sospetto avvelenamento, e da quasi un anno era  in carcere. Era stato bensì trovato dell’arsenico nei cadaveri, ma non in quantità tale da costituire prova di avvelenamento. L’avvocato della donna ebbe l’idea di far esaminare i materassi di quel letto, e vi si trovò una quantità di arsenico che la fabbrica vi aveva messo a protezione dalle tarme. La rapida morte dei fratelli era avvenuta per inspirazione delle esalazioni, e la sorella fu scarcerata".


 
Secondo l'esperienza di tanti anni del dott. Wirz è impossibile guarire una malattia quando in una casa  sono presenti veleni come la naftalina, la canfora sintetica, il DDT, gli insetticidi e i purificatori di aria nei WC, ecc....
Anche la dott. Hulda Clark, nota nella cura dei parassiti intestinali, afferma che l' eliminazione totale di qualunque veleno, varichina inclusa,  determina il successo della terapia. Utilizzando piuttosto prodotti naturali, ancor piú nelle case dove  vivono  bambini o pazienti affetti da malattie oncologiche, si riducono gli effetti tossici di tali veleni, agevolando la completa guarigione di qualunque malattia invalidante. 


Ricerca fraudolenta






Quanto denaro speso per la ricerca fraudolenta?



Una grossa porzione del denaro donato dal pubblico alla ricerca sul cancro viene spesa per la ricerca animale la quale, fin dal principio, è stata ampiamente condannata in quanto uno spreco di tempo e di risorse. Per esempio, considera il Dr. Irwin Bross ex direttore dello SLoan-Kettering - il più grande istituto di ricerca sul cancro del mondo – e successivamente direttore di Biostatistica al Roswell Park Memorial Institute for Cancer Research, Buffalo, NY: “L’inutilità della maggior parte degli studi sui modelli animali è ben nota. 
Per esempio, la scoperta degli agenti chemioterapeutici per il trattamento del cancro umano viene sbandierata come un trionfo dovuto all’uso dei modelli animali. Tuttavia, queste dichiarazioni esagerate arrivano o vengono sostenute dalle stesse persone che ricevono i dollari federali per la ricerca animale.

Vi sono ben poche prove, o addirittura nessuna, a supporto di queste dichiarazioni. In verità, mentre i contraddittori risultati animali hanno spesso ritardato o ostacolato il progredire della guerra al cancro, gli stessi non hanno mai prodotto un singolo sostanziale progresso nel campo della prevenzione e della cura del cancro umano. Per esempio, praticamente tutti gli agenti chemioterapeutici che possono risultare di utilità nel trattamento del cancro umano sono stati scoperti in un contesto clinico piuttosto che a seguito di studi animali.”

In effetti, molte sostanze che provocano il cancro negli umani vengono commercializzate come “sicure” in base ai test animali. Il Dr. Werner Hartinger della Germania, in merito ai prodotti cancerogeni dell’industria chimico-farmaceutico-petrolifera, dichiara “Il loro consumo costante viene legalizzato sulla base di esperimenti animali fuorvianti … che seducono il consumatore in un falso senso di sicurezza.”


Immaginate cosa si potrebbe raggiungere


La prossima volta che vi verrà chiesto di donare denaro ad una organizzazione contro il cancro, tenete presente che il vostro denaro sarà usato per sostenere un’industria che viene reputata da numerosi eminenti scienziati come un perfetto fallimento e da altri come una totale truffa. Se volete fare la differenza informate queste organizzazioni che non farete loro donazioni fino a quando non adotteranno un approccio focalizzato sulla prevenzione e lo studio della condizione umana.

Abbiamo il potere di cambiare le cose facendo in modo che il loro attuale modo di affrontare il problema non dia profitti. E’ solo attraverso le nostre donazioni e le nostre tasse che queste istituzioni sopravvivono sul loro attuale ed improduttivo sentiero.




Prevenire il cancro




Il digiuno purifica l’ambiente metabolico 

stimola il sistema difensivo.
  

In un organismo sano, una cellula cancerogena non prolifera: alla sua comparsa, viene individuata e distrutta dalle nostre cellule difensive.
Le popolazioni che vivono secondo i cicli della natura mangiano frugalmente e si sottopongono periodicamente a un digiuno. Dopo aver consumato le riserve invernali, alcune popolazioni seguono un regime magro di verdure e praticano un semi-digiuno. Questo stato di digiuno parziale crea cambiamenti metabolici tali da impedire la sopravvivenza delle cellule cancerogene.
 
Il digiuno purifica l’ambiente metabolico e stimola il sistema difensivo. In un organismo sano, una cellula cancerogena non prolifera: alla sua comparsa, viene individuata e distrutta dalle nostre cellule difensive.
Le popolazioni che vivono secondo i cicli della natura mangiano frugalmente e si sottopongono periodicamente a un digiuno. Dopo aver consumato le riserve invernali, alcune popolazioni seguono un regime magro di verdure e praticano un semi-digiuno. Questo stato di digiuno parziale crea cambiamenti metabolici tali da impedire la sopravvivenza delle cellule cancerogene.

Secondo il dott. Willem, le cellule cancerogene, ingorde di zucchero, non possono sopravvivere in un organismo a digiuno, perché quest’ultimo è in uno stato di leggera acidosi. Obbligando l’organismo a consumare le sue riserve si crea uno stato di acidosi che è la causa principale dell’estinzione della cellula mutata. In caso di digiuno piu' prolungato, l’organismo si acidifica in maniera stabile e il cancro non può più utilizzare lo zucchero di cui ha tanto bisogno per proliferare. 
Come prevenire il cancro?
Sottoponendoci a digiuni periodici distruggiamo le cellule cancerogene o mutate dell’organismo, prima che proliferino e creino danni consistenti.




Il dott. WilIem insiste sull’importanza di questa prevenzione attiva, perché i trattamenti medici di individuazione e cura del cancro non sono sufficientemente efficaci per sradicare il cancro. La causa di questo insuccesso risiede soprattutto nella difficoltà di scoprire un cancro a uno stadio ancora reversibile.
Quando è abbastanza grande da essere scoperto, un cancro ha già otto anni e ha raggiunto in media una massa di un miliardo di cellule, pesa un grammo o ha un 1 centimetro di diametro. In tutti quegli anni si è sviluppato senza rivelare la sua presenza attraverso sintomi o segni clinici. 

Come scrive il dott. WilIem: "Quanto tempo perduto quando si pensa che tanto prima il cancro è aggredito, tanto maggiori sono le possibilità di distruggerlo".


Occorre dunque distruggere il cancro allo stadio più precoce possibile. Questo è ciò che la cura del digiuno permette di fare, se è praticata in modo abituale.
«Il microbo non è nulla, il terreno è tutto: quando attacchiamo il terreno, lo rinforziamo, lo modifichiamo nel senso che la malattia non vi ha più presa. La prevenzione attiva consiste nel creare uno stato di acidosi nel nostro organismo e nel rinforzare le cellule sane».

Quindi, il digiuno è una sessione terapeutica della cellula, che è la sede del disordine biologico. Sono poche le terapie che stimolano tutte le cellule dell’organismo a rigenerarsi.

 Bibliografia:
Il digiuno per la propria salute. Boudreau






Statistiche oncologiche e sfiducia



LE STATISTICHE ONCOLOGICHE







In una conferenza tenuta a Roma nel dicembre 2008 dal tema "Meccanismi di farmacoresistenza e radioresistenza delle cellule tumorali"; erano presenti oltre all'ISS (Ist. Superiore Sanità) i principali ricercatori e biologi presenti sul territorio nazionale.

Ebbene, riassumendo, ciò che è emerso è il totale fallimento dei trattamenti radioterapici e chemioterapici sulle cellule tumorali, non solo, sono state espresse critiche, non certo velate, verso il grande mentitore che appare spesso in tv rassicurando la povera gente con incoraggianti percentuali di guarigione da queste malattie ottenute, a suo dire, grazie alla ricerca e alle nuove terapie. 






  Ma in un articolo tratto da "Scienza e Conoscenza" e' riportata la seguente affermazione
"...contrariamente alle nostre supposizioni - E ANCHE SE I MEDIA SI GUARDANO BENE DAL DIVULGARLO -, esiste una grande sfiducia tra gli oncologi riguardo la chemioterapia".
Da indagini e questionari si rivela ad esempio che tra gli oncologi americani 3 medici su 4 rifiuterebbero qualsiasi chemioterapia a causa della sua inefficacia e dei suoi effetti devastanti per l'organismo umano. Ecco alcune testimonianze in merito: "Il Dr. Hardin Jones, doc. univ. California, dopo aver analizzato - PER DECENNI - le statistiche di sopravvivenza al cancro, ha tratto le seguenti conclusioni:...quando non sono curati, i malati non peggiorano, o addirittura migliorano."
Le inquietanti conclusioni del dott. Jones non sono mai state confutate!!!





"Molti oncologi raccomandano la chemio praticamente per qualsiasi forma di tumore, con una fiducia non scoraggiata dagli insuccessi pressochè costanti" (Albert Braverman, MD,"Medical oncology in the 90s", Lancet 1991).
"Il dott. Ulrich Abel, epidemiologo tedesco della Heidelberg Mannheim Tumor Clinic, ha esaustivamente analizzato e passato in rassegna tutti i principali studi ed esperimenti clinici mai eseguiti sulla chemioterapia. Abel scoprì che il tasso mondiale complessivo di esiti positivi in seguito a chemioterapia in realta' non erano disponibili da nessuna parte riscontri scientifici del fatto che la chemioterapia riesca a "prolungare in modo apprezzabile la vita dei pazienti affetti dai più comuni tipi di cancro organico."

Abel sottolinea che di rado la chemio riesce a migliorare la qualità della vita, la descrive come uno squallore scientifico e sostiene che almeno l'80% della chemioterapia somministrata nel mondo E' PRIVA DI QUALSIASI VALORE. Ma, anche se non esiste alcuna prova scientifica che la chemioterapia funzioni, nè medici (ma attenzione: non per loro), nè pazienti sono disposti a rinunciarvi..."






Quale rimedio per curare il cancro?


Il rimedio del cancro



Attualmente un rimedio che guarisca il cancro manca, e probabilmente non ci sarà in futuro, perché non sarà una sostanza, bensì un metodo.
Il mondo della genetica, che ha sconvolto le basi della biologia molecolare, illuminerà inopinatamente la biologia molecolare, ma non ci darà probabilmente il rimedio contro il cancro.
Il cancro si presenta come una nuova forma di vita, diversa da quella dell'ospite per molteplici aspetti ed inconciliabile con l'ospite stesso.
Il mezzo di guarigione difficilmente si originerà in un laboratorio di ricerca; esso deriverà più probabilmente da un lungimirante pragmatismo, prima e indipendentemente che dalla conoscenza del suo meccanismo d'azione. Seguendo quest’ordine d’idee, e senza derogare dai principi etici basilari, le uniche vie per migliorare la qualità e allungare il corso della vita, dovrebbero seguire i seguenti essenziali principi: escludere azioni comunque nocive; esaltare le difese ed il trofismo organico; ridurre la formazione e l'attività dei fattori di crescita.
Alcuni di questi principi  proposti e battuti da circa sessant’anni non aspirano a nessuna pretesa di assoluta originalità. Essi si differenziano solo per la natura chimica (retinoidi, tocoferoli, melatonina) e modalità d’applicazione.
Le cliniche ed ospedali si guardano bene dal consentire la continuazione delle cure prescritte, che non siano quelle convenzionali, sempre esaltate dalla psicologia di credersi tanto più importanti quanto peggiore e' la prognosi avanzata.
I rapporti divengono a volte tesi, come nel caso di quel genitore che confidava di avere imposto a quattr'occhi una terapia non convenzionale, prima di dimettere il figlio, ormai sprizzante vitalità da 15 anni.
Quale è il rimedio per curare il cancro?
Quasi sempre invece per sottrarsi alle cure convenzionali occorre firmare il foglio di dimissioni volontarie o non presentarsi più al prossimo ciclo.
Ad una paziente che non si era più presentata venne richiesto telefonicamente se era morta; la paziente si curò sempre a casa, accudendo alle sue normali occupazioni, si è sposata, ha messo al mondo due figlie sane, e continua sana la sua vita.
Un paziente undicenne, trasferito da un Ospedale ad una clinica specializzata pediatrica con diagnosi di linfoma maligno n.H. III stadio, curato col protocollo del Saint Jude Research Hospital per Linfoma maligno n.H. di tipo Burkitt fu dimesso dai genitori appena sopravvennero gravi disturbi neurologici e curato a casa: il paziente ha frequentato le scuole dell'obbligo, partecipato onorevolmente a gare di sci, ha salutato felice la dichiarazione di abilità al Servizio Militare. 

   

Viceversa un adolescente trombocitopenico marchigiano, ormai guarito, sarebbe ritornato volentieri alla sua trombocitopenia per sottrarsi al Servizio Militare.
Un ammalato 34enne, che presentava un infiltrato linfomatoso alla palpebra superiore dx continuo' la terapia ordinatagli e dopo anni fu rivelata la sua morte in ospedale.
C'è un grosso divario fra scienza e realtà, pagato dalla sofferenza e dalla morte del prossimo. Il terrore della diagnosi suscita inestinguibile angoscia e abbattimento, che scompaiono lentamente quando, imboccata la nuova strada, ricrescono i capelli e ritorna la vecchia voglia di vivere.
I criteri seguiti per la cura dei linfomi n.H., che diventano perciò affezioni di modesta entità, valgono anche nelle grandi linee per altre neoplasie: dai tumori della mammella a quelli dei polmoni, da quelli della cavità orofaringea, nasale e paranasale a quelli dell'esofago e dell'apparato gastroenterico, della pelle e del sistema nervoso centrale.
Per i tumori dell'apparato genitale maschile e femminile, per il retinoblastoma, i neuroblastomi il tumore di Wilms, occorre diversificare alcuni mezzi terapeutici.
E' inutile aggiungere che l'insieme delle cure deve adattarsi alle caratteristiche del tumore e alle condizioni del paziente.
Ma che la via giusta da seguire sia quella imboccata lo dimostrano i risultati conseguiti finora, anche se in condizioni difficili, in mezzo ad ostilità di ogni genere.
Ruolo determinante per il buon esito è la tempestività delle cure, come dimostrano i risultati negli stati precancerosi, e preinvasivi.
Non ha importanza rilevante la rapidità di scomparsa di un linfonodo, di un polipo, di un manicotto attorno all'esofago, ecc.; conta maggiormente il ripristino funzionale e la sua stabilizzazione, mentre la scomparsa della manifestazione anatomica si evolve con maggior lentezza.
Nei giudizi prognostici ci sembrano eccezionalmente interessanti le considerazioni di Magrath I.I. (The non-Hodgkin lymphomas, E. Arnold, London, 1990, pgg. 430): “… i nostri attuali concetti sulle entità nosologiche è probabile che cambieranno di molto. …”).
Sono difficilmente conciliabili con la rapidità di evoluzione della tecnologia e della scienza i principi di 50 anni fa della Chemioterapia.
Il National Institute for Science and Technology è passato dalla dotazione di 246 miliardi di dollari nel 1992 a 520 miliardi nel '94, e diventeranno piu' di 3500 miliardi nel 2015.
Il 30 giugno si è riunito alla Casa Bianca il suo consigli per stabilire la futura attività, che sta “nell'intervallo fra Scienza e società, dalla sanità, trasporto, educazione ed ambiente alla sicurezza nazionale e alle tecnologie civili” (J. Mervis: Science, 1994, 265, 182).
Il ministro francese per la difesa F. Leotard ha incluso nel consiglio scientifico della difesa rappresentanti delle Università, di Istituti pubblici e privati di ricerca, per coordinare ricerche civili e militari e per integrare le tecnologie relative con quelle dell'area biologica. (D. Butler: Nature, 1994, 367, n. 6459, pgg. 102).
Si punta verso una collaborazione fra governo e industria in tutte la nazioni fra le quali emergono la Svizzera e il Giappone. La ricerca nelle Università ed Istituti di ricerca può avere fine a se stessa, prepara i nuovi tecnici e conferisce attestati di carriera professionale.
Questi fondamentali miraggi oscurano a volte o annientano l'orientamento pragmatico, come forse avviene oggi nel campo dei tumori. 


Di Bella e la sua terapia



LUIGI DI BELLA






Luigi Di Bella e' il primo medico al mondo ad avere utilizzato, per scopi terapeutici, la Melatonina, una sostanza prodotta dall'organismo alle cui proprietà curative si sta interessando la comunità scientifica ogni giorno di più. 

Sin dall'inizio, quasi tutti hanno deriso le proposte da tempo avanzate, prima ancora tuttavia di degnarsi di sapere di cosa si trattava, disprezzandone le persone e le fonti, confondendo melanina con melatonina, riducendo la funzione della melatonina a regolatore del ritmo circadiano, inoltre identificando l'azione dell'ACTH con quella dei cortisonici in genere, e restringendo l'azione della somatostatina alla sola inibizione del GH. La resistenza dei medici deriva dal fatto che essi non vogliono sperimentare nuove sostanze non ancora accettate dalla gente, altrimenti rischiano di avere dei problemi professionali. Le vere ragioni sono più di ordine sociale ed economico che pertinenti all'ignoranza dei rispettivi meccanismi molecolari.
La Medicina Moderna si caratterizza per l'accanimento diagnostico e l'ostinazione terapeutica. Un'affezione, chiara per mille segni, viene formulata ufficialmente solo dopo settimane e mesi di ricerche anche ridondanti, puntando ad una precisione perfettamente inutile in pratica, intanto che la malattia progredisce fino a raggiungere uno stadio ormai irrecuperabile.
D'altra parte una terapia viene considerata corretta solo quando segue ciecamente le linee rigide dei protocolli ufficiali, elaborati con criteri tanto discutibili quanto solo sperimentali, alieni comunque dal complesso e glorioso intuito clinico che rese giustamente famosi indimenticabili clinici nostrani. 







Fondamentale caratteristica della clinica è l'ammissione dell'illimitata varietà di concatenamenti patogenetici; ne deriva una vasta gamma, colorata ciascuna da sfumature infinite, adatte al paziente singolo e non alla classe di malattie.
Il rifiuto di accettare rigidi schematismi in terapia medica oncologica deriva soprattutto dalla convinta coscienza della generale ignoranza sulla biologia molecolare dei tumori ed esprime il valido scetticismo circa i dogmatici e radicati concetti di chemioterapia.
Nonostante la quotidiana esperienza negativa, i metodi convenzionali permangono immutati.
I motivi di questo misoneismo, ovattato da minuti perfezionamenti, sono molteplici. Un primo motivo si origina dalla inestinguibile eco che le splendide conquiste della vaccino e sieroterapia, della sulfamido e dell'antibioticoterapia hanno avuto in medicina e che hanno permeato corrispondenti proposte terapeutiche per il cancro. Un altro motivo della persistenza di metodi inefficaci dipende dal fatto che le attrezzature e le mentalità vigenti sono impostate per seguire i vecchi metodi convenzionali, che vengono per ciò stesso ritenuti inevitabili e quali doverosi. Solo pochi sono i pazienti che mostrano autonomia di pensiero e spirito critico, per cui si rivolgono a cure "alternative" malgrado le fosche, minacciose prognosi dei terapisti ufficiali.
In questo clima di suggestione, fiducia, speranza, timori, ha inizio la via crucis dei cicli e sintomi relativi, che hanno l'esito noto, addolcito da cifre statistiche opportunistiche e mai verificate.
TV e stampa qualificano ormai il cancro come "malattia inguaribile", qualifica mal conciliabile con l'ostentazione di tante fauste prognosi. 

Qual è la causa di questa quotidiana contraddizione?
I pro e i contro dei metodi convenzionali sono stati esaurientemente analizzati nella documentatissima monografia del Congresso Americano (Washington, September 1990), dove si giunge con una fine, acuta ed esauriente analisi a criticare prima, e a respingere infine, i metodi non convenzionali, senza tuttavia proporre altri metodi in sostituzione. Si tratta di uno dei metodi per fare accettare come ineluttabili i metodi in uso, essendo tutti gli altri criticabili e vani, se non dannosi. Le industrie farmaceutiche dominano ormai larga fetta degli scambi e dei capitali mondiali, finanziano, sovvenzionano, eseguono ricerche ad altissimo livello, perché il progresso scientifico può identificarsi entro ampi orizzonti col benessere economico.
Scienza ed economia si condizionano ormai a vicenda anche in campo medico, con ricerche tecnologicamente avanzatissime, ideate e messe a punto dalla genialità di illustri scienziati.
Le spese incontrate saranno presto e largamente ultracompensate per lunghi anni a venire. Se all'invenzione del nuovo prodotto si accompagna il monopolio d'uso, così come affiora la tendenza in campo internazionale,  il successo economico sarà allora totale.
La guarigione del cancro rientra entro questi obiettivi. Il cancro è una malattia ricca, perché tutti sono disposti a dare tutto pur di venirne fuori.
L'obiettivo dominate della medicina moderna è la guarigione del cancro, e a questo fine tendono pertanto le ricerche sperimentali delle Case farmaceutiche, ovviamente in chiave economica.

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Fonte: metododibella.org


Ricerche: degenerazione cellulare




La degenerazione cellulare





Le scorie metaboliche si accumulano negli spazi intercellulari ed anche all'interno delle cellule, determinando difficoltà negli scambi metabolici e degenerazione cellulare.
Il digiuno mette in atto un allontanamento dai tessuti degli accumuli patologici, che si riversano nel sangue, alterandone a volte transitoriamente i valori chimici, per essere poi escreti attraverso gli emuntori. Questo processo determina numerosissime modificazioni nella composizione tessutale. In particolare è interessante la modificazione, durante il digiuno, della distribuzione dell'acqua fra i due distretti intracellulare ed extracellulare.

Si sa che una delle caratteristiche dell'invecchiamento è la disidratazione dei tessuti e in modo particolare l'inversione del rapporto percentuale tra acqua intracellulare ed extracellulare. Secondo ricerche recenti del dott. Salvatore Simeone il digiuno sembra agire reidratando la cellula e quindi ringiovanendola.

Lo stesso autore ha condotto misurazioni del fattore RH2 nelle urine, nel sangue e nella saliva dei digiunanti. Il fattore RH2 indica il valore del potenziale elettrico della soluzione in esame ed è un parametro che dipende sia dal pH che dal potenziale di ossidoriduzione. Alcuni ricercatori negli ultimi decenni hanno rilevato che il valore del fattore RH2 in persone in buona salute è 22-23 mentre tende a salire fino a 30 in soggetti affetti da patologie degenerative; inoltre negli anziani e in genere più alto che nei giovani. Il dott. Simeone ha potuto rilevare alla fine del digiuno un abbassamento del fattore RH2 su un campione di 100 soggetti osservati.

Le osservazioni fatte dal dott. Simeone e dai suoi collaboratori sono particolarmente significative perché riguardano non una singola componente ma parametri che dipendono da fattori molteplici e quindi misurano la variazione del terreno. Il primo parametro, la reidratazione cellulare, indica un ringiovanimento del terreno chimico e il secondo un ringiovanimento del terreno bioelettronico. Queste modificazioni sono la conseguenza della profonda azione di rimaneggiamento tessutale determinata dal digiuno, con allontanamento delle scorie metaboliche.

Il potenziale elettrico aumenta soprattutto per l'accumulo nei liquidi biologici dei radicali liberi, che agiscono in senso mutageno, immunodepressivo, degenerativo, cancerogeno. La diminuzione alla fine del digiuno del fattore RH2 depone quindi per un allontanamento dal sangue e dai tessuti, fra l'altro, dei radicali liberi.

Relazione tra proteine e cancro






È un fatto comunemente noto che sostanze animali di qualsiasi genere diventano molto tossiche non appena vengono ossidate dall’aria, particolarmente ad un temperatura come quella del corpo umano.
Il fatto e verità fondamentali per cui l’uomo adulto non ha bisogno di così tante proteine come invece dichiara la vecchia fisiologia, è rilevabile osservando la combinazione del latte materno che non ne contiene più del 2 - 3% e che la natura sviluppa con quel latte la struttura di un nuovo corpo.

La vita si fonda sul cambiamento della materia, intesa come trasformazione chimica fisiologica, ma mai sull’idea irragionevole che si devono mangiare proteine per costruire proteine o per sviluppare proteine per il tessuto muscolare. È più che certo, per esempio, che non è necessario che una mucca debba bere del latte per produrre il latte! 

Nel corpo umano avviene un cambiamento della materia e come le proteine vengono prodotte attraverso la trasformazione di altre sostanze alimentari. Questo cambiamento della materia non avviene rimpiazzando vecchie cellule e sostituendole con delle nuove, ma con la trasformazione di sostanze minerali che sono i materiali da costruzione della vita animale e vegetale, e che il loro approvvigionamento è necessario in quantità nettamente inferiore di quanto finora insegnato.

Il motivo per cui una persona che si ciba di sola carne può vivere senza malattie manifeste relativamente più a lungo di un vegetariano che si ciba di alimenti amidacei è che il primo produce ostruzioni meno solide con più piccoli quantitativi di carne rispetto a quelle della persona che mangia in eccesso alimenti amidacei, ma le malattie di cui sarà affetto in seguito saranno più gravi perché accumula più veleni, pus ed acido urico.

L’errato concetto che gli alimenti ad alto valore proteico siano necessari per il mantenimento della salute, insegnato e suggerito dalle dottrine mediche all’umanità, è, per le sue conseguenze e per i suoi effetti, proprio l’opposto di ciò che dovrebbe essere, ed è una delle principali cause di tutte le malattie ed il più tragico fenomeno della degenerazione occidentale. Ha generato contemporaneamente la più pericolosa e la più distruttiva delle abitudini: il peccato di gola. Ha prodotto la più grande follia mai imposta all’umanità, cioè il tentare di guarire le malattie mangiando alimenti ad alto valore proteico, sempre in eccesso.

Quando permettiamo che il corpo venga congestionato dal muco ed altre ostruzioni come calcio, fosfati e altre sostanze estranee, possiamo prevedere che la pressione alta sovraccaricherà il cuore nello sforzo di regolare la circolazione del sangue.
L’idea ingannevole riguarda le proteine. Hanno ragionato come segue: i muscoli, i tessuti, la sostanza essenziale dell’intero corpo sono composti da proteine. Quindi questa sostanza deve essere introdotta nel sangue per costruirli, per far sì che si sviluppino. Cioè devi mangiare i muscoli per costruire i muscoli, devi mangiare le proteine per costruire le proteine, devi mangiare i grassi per costruire il grasso e nel caso di una madre che sta allattando, deve bere il latte per fare il latte!

Dato che hanno creduto, ed ancora credono, nel metabolismo e nella necessità della sostituzione quotidiana delle cellule usate, vengono seguiti questi principi nella dieta dell’onnivoro medio.
Prendere il ferro inorganico, ecc., nel tentativo di sostituire la stessa sostanza nel corpo umano è un altro errore.

La mucca costruisce la propria carne, tessuti, ossa, vello e latte, genera efficienza, calore, tutto esclusivamente dall’erba.
Dare il latte ad una mucca per aumentare la produzione del latte sarebbe classificato come l’apice della follia, ma l’Uomo fa questo con se stesso!

L’albumina non è la sostanza più importante presente nel sangue, né i sali minerali da soli sviluppano sangue perfetto. La sostanza fondamentale per il sangue umano è la più alta forma sviluppata di carboidrato dello zucchero denominato chimicamente fruttosio, presente naturalmente più o meno in tutta la frutta e, nel suo stato immediatamente inferiore, nelle verdure.
La nuova scienza avanzata insegna che persino la più piccola parte di proteina necessaria viene prodotta nel corpo umano dal fruttosio. Tutti gli animali che si nutrono di cereali e verdura trasformano questi alimenti prima in fruttosio e poi nel corpo nella sua interezza.

Medicine da evitare


Le medicine ...“da evitare“





Come sappiamo non esiste un solo farmaco sicuro. Perche'? Perché il corpo umano non è fatto per assumere farmaci. È opportuno citare qualche informazione sui farmaci.

Le case farmaceutiche americane spendono oltre 2 milioni di US l'anno per sovvenzioni a medici generici in occasione di 300 mila convegni medico-scientifici annui in alberghi di lusso, che non sono altro se non altrettante promozioni di nuovi farmaci da lanciare sul mercato. La stessa cosa su scala diversa avviene in Italia.
Si è scoperto che il Premarin e il Prempo (commercializzati da 40 anni) provocano il cancro, l’embolia polmonare, l’infarto e la demenza. A 14 milioni di persone è stata prescritta questa infausta coppia di prodotti, afferma uno studio indipendente della WHI (Women’s Health Initiative). Il principio attivo di queste due medine è l’estrogeno estratto dall’urina di mucche e cavalle. Inoltre il Premarin contiene progesterone di sintesi. Lo studio della WHI ha stabilito che 0,625 mg di estrogeni sono già cancerogeni, mentre le dosi sommate dei due prodotti in questione ne hanno addirittura il doppio.

Il 51% dei farmaci approvati dalla FDA manifestano effetti nocivi soltanto dopo che sono già stati immessi sul mercato. Gli effetti collaterali dei farmaci sono la quarta causa di morte in Usa.
Un conservante al mercurio, presente fino dal 1937 nei vaccini dei bambini, si è rivelato responsabile di una epidemia di autismo presso i giovani americani, e non è da escludere che esso centri con la forte diffusione di Alzheimer che in Usa colpisce il 50% delle persone anziane.
L’aspartame, che è ormai onnipresente anche come dolcificante nei supermercati anche da noi, come alternativa ipocalorica allo zucchero, è un neurotossico che provoca la degradazione dei tessuti nervosi che producono la dopamina (un antidepressivo del cervello), ed è pure cancerogeno.
Il famoso Aulin ha provocato danni irreversibili al fegato di molti pazienti che ne facevano uso.
E la lista potrebbe continuare.

Qualunque sia il farmaco che si introduce, il corpo mobiliterà le sue energie per neutralizzarlo, renderlo inoffensivo e trattabile, ed espellerlo. Le reazioni provocate dai farmaci sono stimolazioni, ma ogni aumento di attività in una parte del corpo è legata a diminuzioni compensatrici di altre attività. E ogni stimolazione protratta porta alla depressione, alla paralisi, all’Alzheimer.
Che li si presenti sottoforma di acidi, alcali, sali, ossidi, terre, radici, cortecce, semi, foglie, fiori, gomme, resine, secrezioni, sono e rimangono distruttori di tessuti viventi e produttori di malattie indotte.

Chi mai userebbe una dose di antimonio quando è in buona salute?
Ma appena uno cade malato la prenderà non solo senza timore, ma con l’idea che sia indispensabile a guarire, vittima della convinzione ottusa e funesta che quanto è tossico in stato di salute diventi innocuo in stato di malattia.
I veleni della medicina ufficiale sono causa di morte per gli animali, ma si pretende apportino la vita agli uomini.
Si dà l’arsenico ai topi per ucciderli e agli esseri umani per guarirli.