Il digiuno purifica l’ambiente metabolico
e
stimola il sistema difensivo.
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stimola il sistema difensivo.
In un organismo sano, una cellula cancerogena non prolifera: alla sua comparsa, viene individuata e distrutta dalle nostre cellule difensive.
Le popolazioni che vivono secondo i cicli della natura mangiano frugalmente e si sottopongono periodicamente a un digiuno. Dopo aver consumato le riserve invernali, alcune popolazioni seguono un regime magro di verdure e praticano un semi-digiuno. Questo stato di digiuno parziale crea cambiamenti metabolici tali da impedire la sopravvivenza delle cellule cancerogene.
Il digiuno purifica l’ambiente metabolico e stimola il sistema difensivo. In un organismo sano, una cellula cancerogena non prolifera: alla sua comparsa, viene individuata e distrutta dalle nostre cellule difensive.
Le popolazioni che vivono secondo i cicli della natura mangiano frugalmente e si sottopongono periodicamente a un digiuno. Dopo aver consumato le riserve invernali, alcune popolazioni seguono un regime magro di verdure e praticano un semi-digiuno. Questo stato di digiuno parziale crea cambiamenti metabolici tali da impedire la sopravvivenza delle cellule cancerogene.
Secondo il dott. Willem, le cellule cancerogene, ingorde di zucchero, non possono sopravvivere in un organismo a digiuno, perché quest’ultimo è in uno stato di leggera acidosi. Obbligando l’organismo a consumare le sue riserve si crea uno stato di acidosi che è la causa principale dell’estinzione della cellula mutata. In caso di digiuno piu' prolungato, l’organismo si acidifica in maniera stabile e il cancro non può più utilizzare lo zucchero di cui ha tanto bisogno per proliferare.
Come prevenire il cancro?
Sottoponendoci a digiuni periodici distruggiamo le cellule cancerogene o mutate dell’organismo, prima che proliferino e creino danni consistenti.
Come prevenire il cancro?
Sottoponendoci a digiuni periodici distruggiamo le cellule cancerogene o mutate dell’organismo, prima che proliferino e creino danni consistenti.
Il dott. WilIem insiste sull’importanza di questa prevenzione attiva, perché i trattamenti medici di individuazione e cura del cancro non sono sufficientemente efficaci per sradicare il cancro. La causa di questo insuccesso risiede soprattutto nella difficoltà di scoprire un cancro a uno stadio ancora reversibile.
Quando è abbastanza grande da essere scoperto, un cancro ha già otto anni e ha raggiunto in media una massa di un miliardo di cellule, pesa un grammo o ha un 1 centimetro di diametro. In tutti quegli anni si è sviluppato senza rivelare la sua presenza attraverso sintomi o segni clinici.
Come scrive il dott. WilIem: "Quanto tempo perduto quando si pensa che tanto prima il cancro è aggredito, tanto maggiori sono le possibilità di distruggerlo".
Occorre dunque distruggere il cancro allo stadio più precoce possibile. Questo è ciò che la cura del digiuno permette di fare, se è praticata in modo abituale.
«Il microbo non è nulla, il terreno è tutto: quando attacchiamo il terreno, lo rinforziamo, lo modifichiamo nel senso che la malattia non vi ha più presa. La prevenzione attiva consiste nel creare uno stato di acidosi nel nostro organismo e nel rinforzare le cellule sane».
Quindi, il digiuno è una sessione terapeutica della cellula, che è la sede del disordine biologico. Sono poche le terapie che stimolano tutte le cellule dell’organismo a rigenerarsi.
Bibliografia:
Il digiuno per la propria salute. Boudreau