Come hanno origine i Tumori






Ricerche sull’origine dei Tumori



Sir William Arbuthot Lane disse "Non c'è che una causa della malattia, è il veleno. Possiamo prenderlo dall'aria e possiamo fabbricarlo in gran parte al nostro interno con gli alimenti che mangiamo. In ogni caso che ho avuto l'opportunità di osservare, ho trovato che il paziente soffriva di stasi intestinale cronica e che l'infezione determinata dal cancro era la conseguenza di questo stato."

L'avvelenamento al quale egli si riferisce è assorbito dal tubo digerente dove hanno luogo fermentazione e putrefazione. Ma siccome ciò non si produce che nelle persone snervate e tossiemiche, questo avvelenamento (nell'intestino tenue, non nel colon) si aggiunge alla tossiemia oppure è la sua complicazione. L'avvelenamento cronico di questa natura aiuta a creare il cancro.

Un altro medico inglese, Emest Tipper, attribuisce il cancro alle cattive combinazioni alimentari. Accusa soprattutto la mescolanza molto diffusa delle proteine con i farinacei. "Il pane e la carne mangiati insieme, dice, li considero sicuramente come la vera causa die tumori."

È evidente che le cattive combinazioni alimentari quali proteine-farinacei conducono ad una fermentazione ed ad una putrefazione nel tubo digestivo, con o senza la stasi intestinale di cui Lane parla. Qui, una cattiva combinazione diventa una sorgente di avvelenamento. Tipper sottolinea il fatto che le cattive combinazioni alimentari tendono verso l'avvelenamento del paziente, da cui l'evoluzione del cancro, se il paziente è già in uno stato di salute molto degradato.

Forse tutte le forme di avvelenamento possono tendere, se sono croniche, allo sviluppo del cancro, perché sappiamo che l'avvelenamento attraverso l'arsenico lo produce.

Può darsi che anche le grosse quantità di sostanze inorganiche che assorbiamo abitualmente dai nostri alimenti ed i veleni di diversa virulenza che sono spruzzati sugli alimenti nei campi, i frutteti e gli orti, così come quelli che sono aggiunti dall'industria, gli alimenti OGM,  sono eliminati con molta difficoltà, quindi tendono a produrre il cancro.

Tuttavia, la sorgente più importante dello sviluppo del cancro è l'avvelenamento proteico cronico, forse e soprattutto i veleni della putrefazione.

Pensiamo al cancro come a un'evoluzione che proviene da un'anafilassi cronica che è aggiunta alla tossiemia originale. Non consideriamo il cosiddetto cancro come una "malattia locale", ma come l'espressione di un'alterazione costituzionale e di un avvelenamento dell'intero sistema, presente per un lungo periodo.