A causa dell’ignoranza si rischia di morire di cancro
Alcuni fatti reali sulla chemioterapia
Come vengono approvati i farmaci antitumorali?
Non ci sono studi ufficiali che studiano i pazienti
che effettuano la chemioterapia rispetto ad coloro che non ne fanno uso. Chiaramente è un comportamento “eticamente inaccettabile”.
Due studi effettuati su più di 155.000 malati di cancro
provenienti dagli Stati Uniti e circa 80.000 dall'Australia, hanno avuto un risultato disastroso con le cure chemioterapiche. I suddetti pazienti sono stati accompagnati per 5 anni
dopo la chemioterapia, con un successo di solo il 2 -3%.
Il Prof. Abel del Centro di Heidelberg è dell’opinione
che pazienti senza chemioterapia abbiano una migliore possibilità di
sopravvivenza.
Dieter Hölzel dell’Ospedale Universitario di Monaco
di Baviera-Grosshadern ha documentato e analizzato migliaia di casi di
cancro dal 1978. Il suo commento fa riflettere: “Per quanto riguarda la
sopravvivenza in caso di un carcinoma metastatico a livello intestinale,
della mammella, dei polmoni e della prostata, non c'è stato negli ultimi venticinque anni nessun progresso.” Per quanto riguardo il
cancro al seno, il tasso di sopravvivenza è addirittura diminuito.
Hoelzel aggiunge: “Temo che l’espansione sistematica della
chemioterapia, specialmente nella terapia del cancro al seno possa
essere la causa responsabile della diminuzione dei tassi di
sopravvivenza.” Fonte: Spiegel Numero 41/2004 – Leggi la storia qui. (in tedesco)
I risultati scioccanti, che sono stati pubblicati
sulla rivista Nature Medicine e che dalla comunità scientifica sono
stati ignorati, mostrano inoltre in dettaglio che la chemioterapia
provoca le cellule sane a rilasciare una proteina che nutre le cellule
tumorali e li fa crescere ed espandere. Secondo lo studio, la
chemioterapia provoca nelle cellule sane un rilascio di una proteina
chiamata WNT16B, che provoca la crescita delle cellule cancerose e le
rinvigorisce. Inoltre, la chemioterapia danneggia il DNA delle cellule
sane, e questo anche molto tempo dopo il termine della chemioterapia.
Questa azione combinata della distruzione delle cellule sane e il
rinforzamento delle cellule tumorali rende la chemioterapia più un
trattamento che provoca il cancro che una terapia contro il cancro.
“WNT16B liberato interagisce con le cellule tumorali circonstanti e le
stimola a crescere e diffondersi, ma l’effetto più grave è che li rende
insensibili a ulteriori trattamenti”, spiega Peter Nelson, co-autore
dello studio del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle,
risultati che definì “assolutamente inaspettati”.
Tuttavia, la chemioterapia viene prescritto e il numero è in aumento. I dati di vendita si spiegano da sole. leggi articolo (in tedesco)
“La ragione per cui si obietta al cancro la cura della chemioterapia e che il cancro è una malattia incurabile e la terapia proposta è l'unica speranza possibile “ (Prof. Dr. Frederick F. Friedman).
I fatti dimostrano che le misure applicate per la
distruzione dei tumori come la chirurgia, radioterapia o la
chemioterapia non sono sufficienti per ridurre la mortalità causata dal
cancro. In una persona sana si formano ogni giorno migliaia di cellule
degenerate, che vengono pero riconosciuti e distrutti dal sistema immunitario. Solo se la difesa e sistemi di riparazione del corpo
falliscono, una cellula tumorale può svilupparsi in un tumore. Essere
affetto da cancro non è un caso locale e neanche improvviso o senza
motivo. Il tumore non è la causa, ma un prodotto del cancro che precede a
lungo andare la formazione del tumore stesso. Solo un corpo debole si
ammala. L’obiettivo terapeutico non è quindi esclusivamente la
distruzione delle cellule tumorali, ma include il rafforzamento
del sistema immunitario (stimolazione immunitaria) e il miglioramento di
tutte le condizioni interferenti. Il procedimento terapeutico deve
comprendere l’intera persona.
C'è differenza tra curare, cioè
il trattamento del malessere e sanare, che indica il ritorno della
salute. Compito del terapeuta è quindi quello di curare soltanto, il compito del corpo invece è quello di sanare se stesso. Il grido di "aiuto ho il cancro" non è così allarmante come molti pensano, il cancro si può curare e si può guarire senza timore di recidive. La soluzione sta nel riconoscere la strada da intraprendere. Nel labirinto delle terapie la confusione genera perdite di tempo e cattive informazioni.
Nel prossimo articolo spiegheremo i 10 modi per attuare una corretta terapia nella cura del cancro.