***IL PORTALE ONCOLOGICO AL SERVIZIO DEL CITTADINO*** Informazioni aggiornate sulle diagnosi e terapie del cancro.
" La maggior parte delle cose importanti nel mondo sono state compiute da persone che hanno continuato a cercare quando sembrava non esserci alcuna speranza "

AVVERTENZE!

Se in questo periodo state valutando tra il trattamento oncologico convenzionale e il trattamento alternativo, rendetevi conto che i rapporti convenzionali sul cancro intrappolano spesso i pazienti con l'uso di falsa autorità. Fanno tutti schieramento compatto: i medici con i loro titoli accademici, la FDA e le aziende farmaceutiche con tutti i generi di pubblicità che esaltano un sistema di vita migliore se solo continuate a versargli quattrini e ad annegare il vostro corpo in prodotti chimici sintetici.

Contrapponetelo con la semplice realtà ed il buonsenso innato, che dice che la maniera per guarire realmente il corpo umano non è certo quella di avvelenarlo. Basta capire questo, non è più complicato di così. Una volta che lo accettate, allora comincerete a capire che potete guarire il cancro.

Non potete aggredire il cancro con le stesse cose che in realtà lo causano, come la chemioterapia e le radiazioni. Non potete diventare più sani compromettendo la funzione degli organi vitali nel vostro corpo, ed i trattamenti oncologici convenzionali distruggono letteralmente i tessuti del cervello, quelli del fegato, del cuore e dei reni. Se scegliete di sottoporvi a chemioterapia, ne uscirete con un danneggiamento permanente alla vostra salute che vi renderà molto più problematico sopravvivere a qualsiasi cancro successivo.

LEGGI PIU´VOLTE GLI ARTICOLI PER ESSERE SICURO/A DI NON TRASCURARE NULLA. LEGGERE GLI ARTICOLI SOLO UNA VOLTA POTREBBE ESSERE LA FORMULA PER IL DISASTRO.


AVVISO AI LETTORI!

Niente potrà curare il vostro cancro se continuate a mangiare carni adulterate, usare prodotti farmaceutici, impiegare cosmetici e prodotti per la cura personale contenenti prodotti chimici tossici, spruzzare antiparassitari sul vostro prato ed usare creme solari inappropriate. Il consumo di carni trattate con il nitrito di sodio è nocivo per la vostra salute quasi quanto fumare sigarette.
La cura del cancro richiede una massiccia pulizia del fegato, del colon e dei reni.
Richiede uno spostamento complessivo verso uno stile di vita sano che includa alimenti crudi, cibi nutrienti, succhi di verdure, terapia con luce solare e il totale abbandono di cibi, medicine e prodotti cancerogeni.

CAUSE DEL CANCRO

 

Focolai e campi di interferenza

 

Lo scopo della diagnosi e dell'eliminazione di possibili campi focali e di interferenza è quello di esaminare il sistema regolatorio del paziente oncologico per possibili fattori di stress e per evitarli.  
Un campo di interferenza o focolaio è una fonte di interferenza che impedisce al corpo di usare i suoi poteri di auto-guarigione.  

I forti campi di interferenza possono impedire completamente il processo di guarigione.  
Possibili focolai o campi di interferenza possono essere:
  • avvelenamento cronico da metalli dentali (amalgama, palladio)
  • denti morti e / o suppurati, denti del giudizio spostati
  • tonsillite, cieco o cistifellea
  • ogni cicatrice
  • stress geopatico sul sonno e / o sul posto di lavoro
  • Tossine residue, tossine ambientali, elettrosmog
  • flora intestinale modifiche
 
Informazioni GfBK: raggi terrestri

GfBK-Info: regolazione intestinale

GfBK-Info: odontoiatria olistica


fonte: biokrebs.de 

CURE COMPLEMENTARI DEL CANCRO




Cosa voglio veramente 
da un trattamento complementare per la cura del cancro? 

Cosa è importante per me personalmente? 
Queste domande ti aiuteranno nella conversazione con i tuoi medici. 
Inoltre, pensa tu stesso perché vuoi un trattamento complementare. 

Le seguenti domande ti aiuteranno a chiarire meglio le tue motivazioni e i tuoi desideri: 
1) Vuoi diventare attivo invece di essere semplicemente "trattato"? 
2) Sei preoccupato che i medici stessi non faranno tutto ciò che è necessario per la tua guarigione? 
3) Hai paura di una ricaduta e vorresti fare qualcosa al riguardo? 
4) Hai dubbi sulla "medicina convenzionale"? 
5) Sei preoccupato che le cure mediche convenzionali potrebbero danneggiarti? 
6) Ti senti molto male e non vuoi perdere nessuna possibilità di recupero? 

Se rispondi "sì" a una di queste domande, non aver paura di parlare dell'argomento con il tuo medico. 
Condividere trattamenti alternativi o complementari sarà più facile se i medici capiranno perché vuoi qualcosa in più.

Per diventare attivi: cosa voglio veramente? Frau schaut nachdenklich. Foto: Tobias Schwerdt © Krebsinformationsdienst, Deutsches Krebsforschungszentrum Cosa è importante per te personalmente? Questa domanda aiuta nella conversazione con i tuoi medici. Foto: Tobias Schwerdt © Krebsinformationsdienst, Centro tedesco per la ricerca sul cancro Inoltre, pensa tu stesso perché vuoi un trattamento complementare. Le seguenti domande ti aiuteranno a chiarire meglio le tue motivazioni e i tuoi desideri: Vuoi diventare attivo invece di essere semplicemente "trattato"? Sei preoccupato che i medici stessi non faranno tutto ciò che è necessario per la tua guarigione? Hai paura di una ricaduta e vorresti fare qualcosa al riguardo? Avete dubbi sulla "medicina convenzionale"? Sei preoccupato che le cure mediche convenzionali potrebbero danneggiarti? Ti senti molto male e non vuoi perdere nessuna possibilità di recupero? Se rispondi "sì" a una di queste domande, non aver paura di chiedere l'argomento al medico. Condividere trattamenti alternativi o complementari sarà più facile se i medici capiranno perché vuoi qualcosa in più.

Quelle: translate.googleusercontent.com/translate_c
© 2019 Krebsinformationsdienst, Deutsches Krebsforschungszentrum
0800–420 30 40 oder krebsinformationsdienst@dkfz.de

Risonanza nelle malattie oncologiche








Negli esperimenti clinico terapeutici, il fatto strettamente individuale dell’essere malato viene classificato in un tipo di malattia, e quindi oggettivato in un modello, diventando comprensibile secondo gli strumenti del pensiero analitico-causale.
La realtà viene così simulata per mezzo di modelli, che sono tanto più riduttivi quanto più la realtà è complicata.
Considerando che si agisce sui modelli e non sulla realtà, e che nel modello non si dispone di parametri né per le determinanti biologiche individuali né per la qualità della vita, ciò non dà luogo ad esperienza medica.
Per un limite intrinseco del modello, non solo esso non spiega più la realtà, ma piuttosto contribuisce a nasconderla.
La domanda cui dobbiamo rispondere a questo punto è: perché il paradigma cellulare è stato accolto con tanto successo nella medicina moderna?
Uno dei motivi principali è che esso fu applicato principalmente nelle malattie acute, provocate spesso da microrganismi, i quali possono essere oggettivati come la causa che, una volta rimossa, permette la regressione dei sintomi; questo metodo non è più utile nella situazione attuale, caratterizzata da malattie croniche come i tumori e le malattie cardiovascolari, a genesi multicausale.
Dobbiamo utilizzare inoltre un pensiero di tipo energetico, tenendo conto delle scoperte della fisica moderna (Einstein e De Broglie), che hanno evidenziato come la materia abbia un doppio aspetto, corpuscolo ed onda, con conseguente possibilità di risonanza tra onde, la quale viene utilizzata anche nella terapia con l’apparecchio MORA.

Secondo Voll e la Sua Scuola, ciascun Punto di Agopuntura, secondo la resistività misurata con apposito strumento, darebbe informazioni sempre attendibili sullo stato energetico e funzionale degli organi ad esso collegati cosicchè, da tali valori, ormai codificati, è possibile ricavare una diagnosi precisa. Lo stesso Voll aveva osservato che tale assunto non corrisponde sempre alla realtà clinica ed alla diagnostica accademica.
Egli aveva cercato di superare tale difficoltà sostenendo che l’organismo potrebbe essere paragonato ad una cipolla, con vari strati energetici sovrapposti, per cui, con l’eliminazione
di strati patologici sempre più profondi per mezzo della terapia appropriata, si arriverebbe a curare completamente il paziente.
Tale assunto è vero in molti casi, ma non in tutti: questi ultimi, nonostante i molti sforzi, rimangono celati all’investigazione EAV e, quindi, irrisolti. Alla domanda se i Punti di Misura di Controllo (PMC) dei Meridiani di mani e piedi forniscono informazioni corrette sullo stato energetico e funzionale dell’organo correlato, dobbiamo rispondere: non sempre.I punti tramandati dalla MTC, considerando entrambe le metà del corpo, sono 669 mentre, aggiungendo quelli trovati da Voll ed utilizzati in EAV, arrivano a più di 1 ̇000.
Se si aggiungono gli oltre 1000 punti scoperti e cl assificati soprattutto da Douglas Leber, si arriva a più di 2 ̇000 punti disponibili per la diagnostica in EAV. Questo comporta una notevole difficoltà di studio e di memorizzazione, anche perchè sono distribuiti su vari testi pubblicati negli ultimi decenni.
Inoltre, molti punti non sono stati pubblicati, ma soltanto descritti in vari seminari o sono disponibili solo in programmi digitalizzati appositi. Con l’EAV, è possibile eseguire una diagnosi energetica completa senza la necessità di conoscerli tutti.
Nuove tecniche usate nell’EAV (Elettroagopuntura sec. Voll) utilizza nuove tecniche di misurazione, che ne ampliano le possibilità diagnostiche e terapeutiche.

Queste sono:
1) Misurazione indiretta di un punto (che sia difficilmente testabile per la sua particolare localizzazione anatomica) utilizzandone un altro, posto sul Meridiano correlato col punto da misurare.
2) Determinazione delle correlazioni energetiche tra i punti.
Per determinare se un punto provoca un effetto energetico patogeno su un secondo punto, si stimola il primo col puntale di misurazione e, subito dopo, si misura il secondo: se, su
quest’ultimo, osserviamo una Caduta dell’Indice (C.I.) viene confermata la correlazione tra i due.
3) Uso di fiale con omeopatici unitari o complessi, denominate “fiale filtro” o “fiale indicatrici” che rispondono ad una domanda specifica dal punto di vista diagnostico quando vengono misurate con l’EAV.
Alcune di queste fiale possono essere utilizzate anche per la terapia.
4) Uso delle frequenze non solo dei medicinali omeopatici alle varie potenze, ma anche degli alimenti, delle sostanze tossiche, dei fitoterapici, ecc. che possono essere rapidamente utilizzate sia per eseguire il test diagnostico sia, a volte, per finalità terapeutiche.

In questo modo, intrattenendo una sorta di colloquio energetico con l’organismo, si riesce a giungere ad una diagnosi precisa; inserendo i risultati trovati in un tutto logicamente concatenato, si può prescrivere un trattamento efficace, che deriva dalla diagnosi posta.
Il test è strutturato in modo tale che ogni punto misurato fornisca una risposta ad una domanda.











TERAPIA EAV - Bioelettronica










Per ottenere una regressione clinica e radiologica della neoplasia, ma anche un completo ritorno del terreno biologico verso l'equilibrio e quindi verso la salute, abbiamo compreso che possiamo ottenerlo tramite la continua monitorizzazione energetico-funzionale con metodiche di regolazione Bioelettronicacome l'EAV e la BEV (Bioelettronica di Vincent) e si può guidare la terapia in modo da ottenere, non soltanto una regressione clinica e radiologica della neoplasia, ma anche un completo ritorno del terreno biologico verso l'equilibrio e quindi verso la salute.
Per ottenere risultati validi e altamente gratificanti, sia per il paziente che per il medico, si deve ringraziare caldamente tutta la tradizione della medicina biologica, ma in particolare il dottor Morell che, con le sue intuizioni, è riuscito a dare una geniale sintesi delle terapie naturali più efficaci e, con l'apparecchiatura MORA, ha ideato uno strumento a tutt'oggi insuperato dal punto di vista delle possibilità diagnostiche e, soprattutto, dell'efficacia terapeutica.

Sottolineamo che le malattie croniche, e le neoplasie in particolare, riconoscono una etiopatogenesi multifattoriale. Esse non nascono improvvisamente dal nulla, ma sono il risultato di successive, molteplici fattori squilibranti e patogeni a cui l'organismo non riesce più a far fronte se non con la degenerazione neoplastica (vedi Vicariazione Progressiva).
Alcuni sostengono che, in questi casi, la migliore terapia è la dieta (vedi macrobiotici ed igienisti);
altri che sia sufficiente il Simillimum omeopatico (vedi le scuole omeopatiche uniciste e Kentiste); altri ancora insistono sulla terapia con megadosi di vitamine (come la scuola di Medicina Ortomolecolare secondo Linus Pauling) ecc., mentre noi ritieniamo di dover mettere in atto tutte queste possibilità terapeutiche contemporaneamente se il caso clinico lo richiede.
 

Infatti crediamo che, ad una eziologia multifattoriale, si debba rispondere con una terapia multifattoriale.
Il principio primo “non nuocere“, utilizza farmaci Omotossicologici, Omeopatici, Fitoterapici, Oligoelcmenti, Vitaminoterapia, Dietoterapia, MORA e MORA-Color-terapia.
I principi e le teorie che sono la base di queste terapie sono quanto mai vari; per citarne solo alcuni abbiamo: la teoria Omeopatica ed Omotossicologica secondo Reckeweg, l'Elettroagopuntura secondo Voll con la sua terapia di riattivazione del mesenchima e i farmaci antidegenerativi da lui consigliati, la teoria dei Foci e dei Campi di Disturbo, la teoria dei Campi di Disturbo geopatici, la medicina Ortomolecolare secondo il premio Nobel Pauling, la terapia Biocibernetica elettromagnetica secondoMorell ecc.; il monitoraggio nel tempo di tutti questi presidi terapeutici effettuando nel contempo la terapia EAV che ha come fine il costante mantenimento nell'ambito dell'equilibrio elettromagnetico di tutti i sistemi funzionali dell'organismo, il che equivale a dire che bisogna mantenere a circa 50 unità di scala i punti di agopuntura di tutti i meridiani, valore che è considerato ottimale, potrà raggiungere il massimo risultato terapeutico, cioè con un indirizzo che si definisce “lntegrato“ ed “Olistico“. Integrato perché usa ed integra le varie proposte terapeutiche delle diverse Scuole Mediche in un nuovo sistema, ed Olistico perché considera l'uomo come un tutto e non come un insieme di organi e di funzioni.

Da quanto sopra si deduce che il voler cercare il farmaco anticancro, sia esso di origine naturale che sintetica, non ha significato, poiché il farmaco anticancro non esiste, in quanto non può esistere un solo farmaco che agisca contemporaneamente su tutte le componenti etiopatogenetiche che hanno portato ad un progressivo squilibrio bioenergetico e ad un terreno di tipo alcalino-ossidato il quale favorisce l'insorgenza della neoplasia stessa.