Trattamenti con Bicarbonato di Sodio
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1) Anche se i trattamenti riportati possono essere praticati da soli, tuttavia per alcuni di essi sarebbe indicata la supervisione di un medico.
2) Oncologia pediatrica
La terapia può essere applicata anche in oncologia pediatrica, aggiustando le dosi in funzione del peso del paziente.
3) Ecco indicativamente le dosi appropriate da somministrare per flebo.
10 Kg /100 cc di bicarbonato di sodio al 5%
20 kg /150 cc di bicarbonato di sodio al 5%
30 Kg / 250 cc di bicarbonato di sodio al 5%
40 Kg / 350 cc di bicarbonato di sodio al 5%
50 Kg / 400 cc di bicarbonato di sodio al 5%
50 kg o più 500 cc di bicarbonato di sodio al 5%
Per gli altri usi (lavaggi, ecc...) la soluzione deve essere sufficientemente ricca di bicarbonato da risultare leggermente salata; assaggiatela.
Trattamento circolare a 360°
È previsto quando si somministra bicarbonato di sodio in una cavità (utero, vescica urinaria, stomaco, bocca, ecc...).
Distendersi sul letto
Riempire la cavità con la soluzione di bicarbonato.
Posizionare 2 cuscini sotto il bacino.
Ruotare di 90° ogni 15 minuti, un'ora in totale.
Cioè assumere tutte le posizioni: supina, fianco destro, fianco sinistro, prona.
Cancro dell’occhio. Melanoma della coroide e cancro della congiuntiva
Mettere 1 cucchiaino da caffè di bicarbonato di sodio in 1 bicchiere di acqua tiepida.
Assaggiare se è salata.
Distendersi sul letto.
Con una pompetta da collirio mettere 1 goccia nella congiuntiva ogni 3 minuti per 3-4 volte.
1 volta al giorno per 6 giorni.
3 giorni di pausa.
Fare il ciclo intero di 9 giorni per 4 volte.
Effetti collaterali: In caso di bruciore o irritazione sospendere 1 giorno la somministrazione.
Mettere 2 gocce di acqua e sale (1 cucchiaino da caffè in un bicchiere) due volte al giorno.
Cancro della bocca
Mettere 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio in 1 bicchiere di acqua tiepida.
Assaggiare se è salata.
Distendersi sul letto.
Trattenere in bocca la soluzione con bicarbonato di sodio senza deglutirla, ruotando di 90° ogni 15 minuti, un'ora in totale.
Cioè assumere tutte le posizioni: supina, fianco destro, fianco sinistro, prona.
3 volte al giorno, per 6 giorni.
3 giorni di pausa.
Ripetere il ciclo completo di 9 giorni per 4 volte.
Sciacquare sempre con bicarbonato di sodio dopo ogni pasto.
Flebo da 500 cc di bicarbonato di sodio 5% (da farsi in 1 ora), 6 giorni sì e 6 no per 4 cicli.
Effetti collaterali: 1) In caso di bruciore o irritazione sospendere 1 giorno la somministrazione; e sciacquare con acqua e sale (1 cucchiaino da caffè in un
bicchiere) due volte al giorno.
2) In caso di sete eccessiva e accentuato senso di stanchezza, bere molte bevande anche. zuccherate, condire maggiormente con sale le pietanze.
Integratori alimentari a base di potassio e magnesio.
Cancro dello stomaco e dell’esofago
Mettere 1 cucchiaino da caffè di bicarbonato di sodio in 1 bicchiere di acqua tiepida.
Assaggiare se è salata.
Bere tutta la soluzione.
Distendersi sul letto ruotando di 90° ogni 15 minuti in tutte le posizioni, un'ora in totale.
Cioè assumere tutte le posizioni: supina, fianco destro, fianco sinistro, prona.
2 volte al giorno 20 minuti prima di colazione e prima di cena, per 1 mese.
1 settimana di riposo.
Ripetere il ciclo completo per 2 volte.
Flebo da 500 cc di bicarbonato di sodio 5% (da farsi entro 1 ora), 6 giorni sì e 6 no per 4 cicli.
Effetti collaterali: In caso di sete eccessiva e accentuato senso di stanchezza, bere molte bevande anche zuccherate, condire maggiormente con sale le
pietanze. Integratori alimentari a base di potassio e magnesio.
Cancro della laringe
Mettere 1 cucchiaino e 1/2 di bicarbonato di sodio in 1/2 litro di acqua tiepida.
Assaggiare se è salata.
Mettere il ½ litro in un inalatore veloce.
Fare un’inalazione 6 giorni si e 6 no per 4 cicli.
Flebo da 500 cc di bicarbonato di sodio 5% (da farsi in 1 ora), 6 giorni sì e 6 no per 4 cicli.
Quindi 6 giorni inalazioni e 6 giorni flebo, in maniera alternata.
Mettere 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio in 1 bicchiere di acqua tiepida.
Assaggiare se è salata.
Distendersi sul letto.
Trattenere in bocca la soluzione con bicarbonato di sodio senza deglutirla, ruotando di 90° ogni 15 minuti, un'ora in totale.
Cioè assumere tutte le posizioni: supina, fianco destro, fianco sinistro, prona.
2 volte al giorno 20 minuti prima di colazione e prima di cena, per 1 mese.
Effetti collaterali: in caso di sete eccessiva e accentuato senso di stanchezza, bere molte. bevande anche zuccherate, condire maggiormente con sale le
pietanze. Integratori alimentari a base di potassio e magnesio.
Cancro del retto
4 cucchiai da minestra di bicarbonato di sodio in 2 litri di acqua tiepida.
Assaggiare se è salata.
Effettuare un clistere lentamente, distesi sul letto con 2 cuscini sotto il bacino.
Dopo il clistere, trattenendo la soluzione nell'intestino, ruotare di 90° ogni 15 minuti in tutte le posizioni, un'ora in tutto.
Fare un clistere 6 giorni sì e 6 no per 4 cicli.
Flebo da 500 cc di bicarbonato di sodio 5% (da farsi in 1 ora), 6 giorni sìe 6 no per 4 cicli.
Quindi 6 giorni clistere e 6 giorni flebo, in maniera alternata.
Effetti collaterali: in caso di irritazione, senso di dolore e leggera perdita di sangue, sospendere 2 giorni i clisteri ed effettuare 1 clistere al giorno con 1 litro
d’acqua + 1 cucchiaio di sale.
In caso di sete eccessiva e accentuato senso di stanchezza, bere molte bevande anche zuccherate, condire maggiormente con sale le pietanze. Integratori
alimentari a base di potassio e magnesio.
Cancro dell’utero e della vagina
8 cucchiai da minestra di bicarbonato di sodio in 4-5 litri di acqua tiepida.
Assaggiare se è salata.
Disporsi in una vasca da bagno in una posizione come in un piano inclinato, con il bacino più in alto rispetto alle spalle.
Somministrare lentamente in vagina con una cannula la soluzione.
Durante il lavaggio ruotare di 90° ogni 15 minuti in tutte le posizioni.
Cioè assumere tutte le posizioni: supina, fianco destro, fianco sinistro, prona.
Fare il lavaggio per 2 mesi, iniziando dalla fine delle mestruazioni con sospensione anche durante le mestruazioni susseguenti.
Flebo da 500 cc di bicarbonato di sodio 5% (da farsi in 1 ora), 6 giorni sì e 6 no per 4 cicli.
Effetti collaterali: In caso di irritazione, senso di dolore e leggera perdita di sangue, sospendere per 2 giorni i lavaggi ed effettuare la stessa operazione
usando 5 cucchiai di sale in 5 litri d'acqua per 2 giorni.
In caso di sete eccessiva e accentuato senso di stanchezza, bere molte bevande anche zuccherate, condire maggiormente con sale le pietanze. Integratori
alimentari a base di potassio e magnesio.
Cancro della vescica
Con l’aiuto di un infermiere posizionare un catetere dentro la vescica.
Somministrare 150-200 cc di bicarbonato di sodio 5% in vescica.
Ogni giorno per 5 giorni poi a giorni alterni per 2 settimane.
4-5 giorni di pausa.
Ripetere il ciclo completo.
Effettuare il lavaggio vescicale lentamente, distesi sul letto con 2 cuscini sotto il bacino.
Dopo il lavaggio ruotare di 90° ogni 15 minuti in tutte le posizioni, trattenendo la soluzione in vescica.
Cioè assumere tutte le posizioni: supina, fianco destro, fianco sinistro, prona.
Flebo da 500 cc di bicarbonato di sodio 5% (da farsi in 1 ora), 6 giorni sì e 6 no per 4 cicli.
Effetti collaterali: In caso di irritazione, senso di dolore e leggera perdita di sangue, sospendere 2 giorni i lavaggi ed effettuare 1 lavaggio al giorno con 1/2
litro d’acqua + 1/2 cucchiaio di sale.
In caso di sete eccessiva e accentuato senso di stanchezza, bere molte bevande anche zuccherate, condire maggiormente con sale le pietanze. Integratori
alimentari a base di potassio e magnesio.
Cancro del seno
Iniettare con una siringa appena sopra il nodulo, sia sulla sua destra che sulla sua sinistra, 70-100 cc di soluzione di bicarbonato di sodio al 5%.
Tutti i giorni per 6 giorni.
Flebo da 500 cc di bicarbonato di sodio 5% (da farsi in 1 ora), 6 giorni sì e 6 no per 4 cicli.
Se il nodulo era molto grande ripetere il trattamento locale dopo 2 mesi.
Se sono presenti linfonodi palpabili ascellari, questi possono regredire dopo il trattamento locale. Se persistono, possono essere infiltrati con la stessa
metodica del nodulo mammario.
Effetti collaterali: Se durante il trattamento locale si evidenzia uno stato di irritazione accentuata, ecchimosi o persistenza di dolore intenso sospendere 1-2
giorni e poi riprendere.
Dolenzia o gonfiore possono persistere per un certo periodo di tempo anche dopo il trattamento.
In caso di sete eccessiva e accentuato senso di stanchezza, bere molte bevande anche zuccherate, condire maggiormente con sale le pietanze. Integratori
alimentari a base di potassio e magnesio.
Melanoma e cancro della pelle
Prendere un flacone di tintura di iodio al 7%.
Applicare la tintura con un cotton fioc o uno stuzzicadenti (in funzione della dimensione del tumore) sull’area malata 20-30-40 volte in una seduta
giornaliera.
Continuare ogni giorno finché si formerà una crosta.
Quando si rialzano i bordi, evitare di rimuoverla o produrre abrasioni o lesioni.
Lasciare che la tintura scorra sotto il bordo poggiando solo lo stuzzicadenti in prossimità di questo.
Continuare comunque sempre ad applicare la tintura anche sopra l’area trattata.
Dopo che è caduta la prima crosta continuare il trattamento sull’area residua finché sia caduta la terza crosta.
In quel momento il tumore dovrebbe essere sparito. Vedi
Come preparare una soluzione di Acqua Basica al 5% di Bicarbonato di Sodio
(fai da Te, con estrema attenzione, per la sua sterilita')
1) flebo di 500 cc di acqua per infusioni (no fisiologica o altro)
2) bilancia pesa grammi
3) Bicarbonato di Sodio in polvere dalla farmacia (es della Carlo Erba)
4) contenitore sterile delle urine.
5) siringa da 20 cc
Procedimento per avere soluzioni di Bicarbonato di Sodio al 5%.
1) Mettere 25 grammi precisi pesati con la bilancia nel contenitore
sterile delle urine.
2) Aspirare dalla flebo 60 - 80 cc di acqua e metterli nel contenitore sterile dove ci sono i 25 grammi di Bicarbonato.
3) Mescolare con l'ago per bene fino allo scioglimento del sale di
Bicarbonato.
4) Aspirare la soluzione del contenitore sterile (con vari passaggi) ed introdurla nella flebo da cui era stata aspirata l'acqua.
5) La soluzione di tutta la flebo è a questo punto del 5%
N.B. Se nel contenitore è rimasto ancora un po' di Bicarbonato,
ripetere di nuovo tutta l'operazione, cioè aspirare la soluzione dalla flebo e rimettere un po' di cc nel contenitore; riaspirare e ripassare nella flebo il tutto. In questo modo nel contenitore non ci rimarrà assolutamente Bicarbonato.
Commento: Si e' resa necessariamente l'indicazione di come
preparare questa soluzione al 5% in quanto almeno in Italia questa
soluzione poteva essere acquistata qualche mese fa in varie
formulazioni è in vendita nelle farmacie, in bottiglie in
concentrazioni dell'1.4, 5, 7.5 e 8.4% di Bicarbonato di Sodio; ma da qualche mese sempre in Italia, ...... per impedire ai malati che
desiderano curarsi il cancro con questo tipo di terapia non invasiva, quella percentuale (5%) non e' stata piu' commercializzata, infatti e' introvabile nelle farmacie ne' dai grossisti.......mentre le altre concentrazioni sono rimaste in vendita.....
Consiglio: meglio farsela preparare da una farmacia che abbia un minimo di attrezzatura.
Vedi anche Bibliografia x acqua basica
Perche' utilizzare il Bicarbonato nella Cura dei Tumori ?
La ragione di fondo e i motivi che suggeriscono contro i tumori una terapia con Bicarbonato di Sodio è l'idea che, pur con il concorso di una miriade di fattori concausali variabili, il loro sviluppo e la loro proliferazione locale e a distanza hanno una causa esclusivamente fungina.
Al momento, contro i funghi a mio avviso non è dato opporre nessun rimedio utile se non proprio il Bicarbonato di Sodio.
Gli antifungini attualmente in commercio, infatti, non rispondono alla necessità di penetrare nelle masse (ad eccezione forse delle prime somministrazioni di azoli o di amfotercina B per via parenterale), in quanto sono concepiti per un'azione solo su un piano stratificato di tipo epiteliale. Sono quindi incapaci di incidere in aggregati miceliali disposti in senso volumetrico, e per di più mascherati dalla reazione connettivale che tenta di circoscriverli.
I funghi sono poi in grado di mutare velocemente la propria struttura genetica. Dopo una prima fase di sensibilità nei confronti dei fungicidi, riescono in breve tempo a codificarli e a metabolizzarli senza riceverne ulteriore nocumento; anzi paradossalmente anche beneficiando del loro alto potere tossico nei confronti dell'organismo.
Il Bicarbonato di Sodio, invece, dotato di un'altissima diffusibilità e privo di quella complessità strutturale facilmente codificabile dai funghi, mantiene a lungo le proprie capacità di penetrazione dentro le masse, anche e soprattutto per la velocità con cui le disgrega, cosa che rende loro impossibile un minimo adattamento sufficiente a difendersi.
La terapia con Bicarbonato dovrebbe essere impostata subito a grosse dosi, in maniera continua, a cicli e senza pause, in un'opera di distruzione che dovrebbe procedere dall'inizio alla fine senza interruzioni almeno per 7-8 giorni per un primo ciclo, tenendo presente che una massa di 2-3-4 centimetri comincia a regredire consistentemente dal 3° al 4° giorno, e crolla dal 4° al 5°.
In genere il limite massimo della dose che può essere raggiunto in una seduta si aggira intorno ai 500 cc di Bicarbonato di Sodio al 5%, con la possibilità di aumentare o diminuire la dose del 20% in funzione della corposità dell'individuo da trattare, e in presenza di localizzazioni plurime su cui suddividere una maggiore quantità di sali.
C'è da sottolineare che le dosi indicate, proprio perché innocue, sono le stesse utilizzate senza problemi da oltre 30 anni in una miriade di altre situazioni morbose.
Per potenziare al massimo l'efficacia del Bicarbonato di Sodio, sarebbe utile sempre somministrarlo direttamente sulle lesioni o sugli organi invasi da una neoplasia.
Ciò è possibile mediante l'arteriografia selettiva (visualizzazione di un'arteria specifica) e mediante il posizionamento di port-a-cath arteriosi (vaschette in raccordo col catetere). Queste metodologie consentono di posizionare un cateterino direttamente nell'arteria che nutre la massa neoplastica, permettendo di somministrare alte dosi di Bicarbonato di Sodio nei recessi più profondi dell'organismo.
In questo modo quasi tutti gli organi possono essere trattati e possono beneficiare di una cura con i sali di Bicarbonato, innocua, rapida ed efficace, ad eccezione solo di alcuni distretti ossei come vertebre e costole, dove la perfusione arteriosa, essendo esigua, non permette il raggiungimento di dosi sufficienti.
L'arteriografia selettiva rappresenta quindi un'arma estremamente potente contro i funghi, che può essere usata sempre e comunque nelle neoplasie, primo perché è indolore e non lascia postumi, secondo perché prevede rischi d'esecuzione molto bassi.
In alcuni tumori c'è la possibilità di curarli in maniera più semplice.
1) Tumore della vescica: È il più facile da trattare e risponde sempre. Occorre posizionare dentro la vescica un catetere vescicale, mediante il quale somministrare le soluzioni di Bicarbonato di Sodio al 5%, alla dose di 100-250 cc. al giorno per 5 giorni. Il ciclo può essere ripetuto più volte, con intervalli di sospensione di 7-10 giorni. Continuando, gli intervalli vanno gradatamente allungati fino alla fine della terapia.
Durante le somministrazioni è bene far ruotare il paziente in tutte le posizioni, per consentire alla soluzione di Bicarbonato di arrivare in tutte le parti della vescica.
2) Tumore della lingua, delle gengive, del palato e delle tonsille. In questi casi, se la lesione neoplastica è superficiale, basta fare degli sciacqui con Bicarbonato di Sodio (1 cucchiaino in un bicchiere d'acqua; 10 minuti 2 volte al giorno).
3) Tumore del polmone. Spesso le masse polmonari regrediscono con le soluzioni di Bicarbonato di Sodio al 5% per via endovenosa. In particolare sono più sensibili quelle di dimensioni inferiori a 4 cm e le lesioni metastatiche.
Il ciclo di terapia è di 5-6 giorni (500 cc. a goccia veloce), 4 giorni di pausa, poi a giorni alterni per 2 settimane.
4) Tumori del cervello. Anche queste neoplasie, primitive o metastatiche, sono sensibili al Bicarbonato di Sodio al 5% endovena, da somministrarsi con le stesse modalità del tumore polmonare.
5) Tumori dello stomaco. Se la neoplasia è sviluppata solo dentro la cavità dell'organo, in genere regredisce con l'assunzione di 1 cucchiaino di Bicarbonato di Sodio in un bicchiere d'acqua, 2 volte al giorno, al mattino a digiuno e prima di cena.
6) Tumori della pelle. Tutti i tipi istologici delle neoplasie della pelle come melanomi, epiteliomi e altri, regrediscono spesso fino alla guarigione, mediante spennellature di tintura di iodio, da effettuarsi due volte al dì per 20-30 giorni sulla lesione. Il ciclo va ripetuto per tre volte ogni volta che cade l'escara formata dalle applicazioni precedenti.
Dr. Tullio Simoncini, Oncologo