La ragione per cui vengono classificate oltre duecento forme di cancro è che le cellule di ciascuna varietà appaiono differenti se osservate al microscopio, a seconda del tipo di tessuto in cui si sono originate. Ma in tutti i casi il cancro rappresenta essenzialmente la proliferazione incontrollata delle cellule. Questa definizione comprende anche le leucemie ed i mielomi, tumori del midollo osseo, che pur non appartenendo al gruppo dei tumori solidi si comportano allo stesso modo.
Alcuni tipi di cancro, invece di provocare tumori solidi, distruggono i tessuti dove si trovano e causano gravi lesioni aperte, i cui margini di solito consistono in rigonfiamenti pieni di tessuto maligno che invade e provoca danni in ogni tessuto sano con cui viene a contatto. Anche questo tipo di tumore è soggetto a proliferazione.
Il cancro è ulteriormente suddiviso in due categorie maggiori e in altre minori a seconda del tessuto di origine. I tumori originati dai tessuti epiteliali, comprendenti tutti quelli che riguardano organi, vasi sanguigni e membrane mucose del corpo, sono chiamati carcinomi e sono il gruppo di tumori maligni più numeroso.
Quelli che hanno origine dal tessuto connettivo, dalle ossa, dai vasi sanguigni e dal sistema linfatico sono chiamati sarcomi. Comunque, alcuni dei cancri ghiandolari, incluso quello al seno e alla prostata, sono localizzati in ghiandole le cui entrata e uscita sono ostruite da cellule tumorali. Questo può rendere problematico il raggiungimento delle cellule maligne e la loro uccisione, da parte del sangue nuovamente ossigenato, arricchito con enzimi e sostanze immunitane. Con il tempo tale problema si risolve e anche questi tumori vengono distrutti. Ciò può spiegare perché i tumori del seno e della prostata hanno bisogno di più tempo per guarire.
I pazienti devono capire che, anche se il tumore è sparito, non sono ancora guariti. Il tumore non è una malattia, ma solo un sintomo del crollo delle difese dell’organismo; in altre parole, il cancro non è una cosa (cioè il tumore), ma un processo che riguarda l’intero organismo.
Quindi, fatto ancora più importante, la scomparsa del tumore significa solo che l’efficienza dell’organismo è stata ripristinata al punto da rimuovere i pericoli per la vita del paziente; ciò, tuttavia, non significa essere guariti.
Infatti, la guarigione totale si verifica solo quando tutti gli organi del paziente sono tornati alla piena funzionalità, letteralmente rimessi a nuovo, nutriti con i migliori cibi biologici e sottoposti a una disintossicazione continua. La guarigione è completa solamente quando il fegato intossicato e indebolito è il più possibile ripulito e riportato alla normale funzionalita`.