Ebbene, riassumendo, ciò che è emerso è il totale fallimento dei trattamenti radioterapici e chemioterapici sulle cellule tumorali, non solo, sono state espresse critiche, non certo velate, verso il grande mentitore che appare spesso in tv rassicurando la povera gente con incoraggianti percentuali di guarigione da queste malattie ottenute, a suo dire, grazie alla ricerca e alle nuove terapie.
Ma in un articolo tratto da "Scienza e Conoscenza" e' riportata la seguente affermazione
"...contrariamente alle nostre supposizioni - E ANCHE SE I MEDIA SI GUARDANO BENE DAL DIVULGARLO -, esiste una grande sfiducia tra gli oncologi riguardo la chemioterapia".
Da indagini e questionari si rivela ad esempio che tra gli oncologi americani 3 medici su 4 rifiuterebbero qualsiasi chemioterapia a causa della sua inefficacia e dei suoi effetti devastanti per l'organismo umano. Ecco alcune testimonianze in merito: "Il Dr. Hardin Jones, doc. univ. California, dopo aver analizzato - PER DECENNI - le statistiche di sopravvivenza al cancro, ha tratto le seguenti conclusioni:...quando non sono curati, i malati non peggiorano, o addirittura migliorano."
Le inquietanti conclusioni del dott. Jones non sono mai state confutate!!!
Abel sottolinea che di rado la chemio riesce a migliorare la qualità della vita, la descrive come uno squallore scientifico e sostiene che almeno l'80% della chemioterapia somministrata nel mondo E' PRIVA DI QUALSIASI VALORE. Ma, anche se non esiste alcuna prova scientifica che la chemioterapia funzioni, nè medici (ma attenzione: non per loro), nè pazienti sono disposti a rinunciarvi..."