Ebbene, riassumendo, ciò che è emerso è il totale fallimento dei trattamenti radioterapici e chemioterapici sulle cellule tumorali, non solo, sono state espresse critiche, non certo velate, verso il grande mentitore che appare spesso in tv rassicurando la povera gente con incoraggianti percentuali di guarigione da queste malattie ottenute, a suo dire, grazie alla ricerca e alle nuove terapie.
Ma in un articolo tratto da "Scienza e Conoscenza" e' riportata la seguente affermazione
"...contrariamente alle nostre supposizioni - E ANCHE SE I MEDIA SI GUARDANO BENE DAL DIVULGARLO -, esiste una grande sfiducia tra gli oncologi riguardo la chemioterapia".
Da indagini e questionari si rivela ad esempio che tra gli oncologi americani 3 medici su 4 rifiuterebbero qualsiasi chemioterapia a causa della sua inefficacia e dei suoi effetti devastanti per l'organismo umano. Ecco alcune testimonianze in merito: "Il Dr. Hardin Jones, doc. univ. California, dopo aver analizzato - PER DECENNI - le statistiche di sopravvivenza al cancro, ha tratto le seguenti conclusioni:...quando non sono curati, i malati non peggiorano, o addirittura migliorano."
Le inquietanti conclusioni del dott. Jones non sono mai state confutate!!!
"Molti oncologi raccomandano la chemio praticamente per qualsiasi forma di tumore, con una fiducia non scoraggiata dagli insuccessi pressochè costanti" (Albert Braverman, MD,"Medical oncology in the 90s", Lancet 1991).
"Il dott. Ulrich Abel, epidemiologo tedesco della Heidelberg Mannheim Tumor Clinic, ha esaustivamente analizzato e passato in rassegna tutti i principali studi ed esperimenti clinici mai eseguiti sulla chemioterapia. Abel scoprì che il tasso mondiale complessivo di esiti positivi in seguito a chemioterapia in realta' non erano disponibili da nessuna parte riscontri scientifici del fatto che la chemioterapia riesca a "prolungare in modo apprezzabile la vita dei pazienti affetti dai più comuni tipi di cancro organico."
Abel sottolinea che di rado la chemio riesce a migliorare la qualità della vita, la descrive come uno squallore scientifico e sostiene che almeno l'80% della chemioterapia somministrata nel mondo E' PRIVA DI QUALSIASI VALORE. Ma, anche se non esiste alcuna prova scientifica che la chemioterapia funzioni, nè medici (ma attenzione: non per loro), nè pazienti sono disposti a rinunciarvi..."